Primo piano di un'urna durante un rito funebre con persone sullo sfondo

La cremazione è una pratica funeraria alternativa alla sepoltura. Le sue origini sono molto antiche e oggi è una scelta sempre più comune, anche tra le persone di religione cattolica. In molti casi si tratta proprio di una volontà del defunto, espressa mentre era ancora in vita. In altri, è una decisione presa dai familiari. 

In un altro articolo, avevamo già risposto alle 8 domande più frequenti sulla cremazione. Non avevamo però parlato di come si svolge. Per spiegare come avviene la cremazione, cominciamo col dire che questo processo permette di trasformare una salma in cenere tramite una serie di passaggi precisi. Vediamo quali.

 

1. Preparazione della salma

Il primo passaggio consiste nella preparazione del corpo del defunto. In questa fase, per evitare danni durante il processo, vengono rimossi oggetti, accessori del cofano e dispositivi come pacemaker e stimolatori del midollo spinale. Questa preparazione è fondamentale per la sicurezza. Se non rimossi, infatti, i dispositivi medici sottoposti al calore possono esplodere procurando danni all’attrezzatura e al personale addetto.

 

2. Ingresso nel forno crematorio

Una volta preparata, la salma è pronta per essere inserita nel forno crematorio con la bara. Come avevamo già spiegato qui, la bara per cremazione non è una bara qualsiasi. Poichè anch’essa viene sottoposta al processo di combustione, deve avere caratteristiche specifiche che la rendono adatta a questo uso. 

Una volta posizionato sulle apposite guide, il feretro entra nel forno crematorio dove la temperatura raggiunge i 900-1000 gradi. Il processo di bruciatura dura alcune ore. Prima asciuga la salma, poi brucia tessuti molli e muscoli fino a ridurli in cenere. Le ossa si calcificano e sono sottoposte a un ulteriore trattamento che permette di polverizzarle.

 

3. Raccolta delle ceneri

Al termine della cremazione, le ceneri vengono lasciate a raffreddare. Una volta fredde, vengono raccolte e conservate nell’urna che viene sigillata e consegnata ai familiari. L’urna deve sempre riportare un’etichetta con i dati anagrafici del defunto, per consentirne l’identificazione.

 

Conservazione delle ceneri

Le ceneri ottenute con la cremazione della salma possono essere conservate o disperse, nel rispetto di alcune regole specifiche. Possono essere conservate sia al cimitero che in casa, secondo le volontà del defunto e dei suoi familiari.

Se si sceglie di conservare le ceneri in casa, occorre identificare un luogo protetto e sicuro da eventuali violazioni, accessibile alle persone care che vogliano far visita al defunto. Una volta definito il luogo, l’urna non può essere spostata. Se si cambia residenza, occorre richiedere l’autorizzazione al trasferimento presso l’apposito ufficio comunale.

Si può anche optare per la dispersione delle ceneri, se il defunto aveva espresso questa volontà. In tal caso, la dispersione può essere effettuata dal coniuge, da un altro familiare o dall’esecutore testamentario, nelle aree autorizzate: 

  • spazi cimiteriali destinati a questo uso;
  • aree private, purché all’aperto e lontano dai centri abitati;
  • in natura, lontano da natanti e manufatti qualora la dispersione avvenga in mare, lago o fiume.

 

Come funziona un funerale con cremazione

Solitamente, un rito funebre termina con l’accompagnamento del feretro al cimitero. Se si sceglie la cremazione, questo momento viene meno e il funerale si conclude con l’ultimo saluto al defunto da parte dei presenti, nel luogo in cui si è tenuta la cerimonia oppure direttamente al forno crematorio, con un rituale svolto da una figura specializzata: il cerimoniere.

Per gli aspetti più organizzativi, e per essere certi che tutto si svolga nel migliore dei modi, il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre a professionisti seri e qualificati. Il Gruppo Onoranze Funebri Croce Verde ha una lunga esperienza in tal senso e offre supporto nella gestione di tutte le pratiche relative alla cremazione, operando in collaborazione con So.Crem (Società di Cremazione di Reggio Emilia).