Quanto tempo deve passare tra la morte e il funerale?

La celebrazione di un funerale è un momento delicato e profondamente personale, caratterizzato da una serie di decisioni da prendere con attenzione e rispetto nei confronti del defunto e delle sue tradizioni. 

Tra le tante domande che possono sorgere in queste circostanze, una delle più comuni riguarda le tempistiche. Nello specifico, quanto tempo deve passare tra la morte e il funerale? Vediamo quali sono le regole in Italia.

 

Dopo quanto si celebra il funerale in Italia

La normativa italiana prevede che debbano passare almeno 24 ore dal decesso prima di celebrare il funerale.

24 ore, infatti, è il tempo minimo necessario per scongiurare una morte apparente: una condizione caratterizzata da perdita di coscienza e sensibilità, da assenza di battito cardiaco e movimenti respiratori. In questo particolare stato, la persona sembra deceduta pur essendo ancora in vita. Ecco perché è importante lasciar passare il giusto tempo per assicurarsi che la persona sia effettivamente defunta. A quel punto, è possibile celebrare il funerale.

 

Perché il funerale si fa dopo tre giorni?

A parte la normativa che prevede l’obbligo di attendere almeno 24 ore dalla morte, nessuna regola stabilisce che il funerale vada celebrato dopo tre giorni. Tuttavia, è ormai prassi diffusa attendere questo lasso di tempo per via degli aspetti burocratici e organizzativi. In molti casi, infatti, serve qualche giorno per i preparativi o per aspettare il rientro di familiari che vivono lontano. 

Grazie alle più moderne tecniche di conservazione del corpo, inoltre, attendere tre giorni per celebrare il funerale non è più un problema. Per questo è ormai diventata una consuetudine. 

 

Cosa fare in caso di decesso

Se la morte avviene in casa, occorre contattare il medico di famiglia che farà tutti gli accertamenti e compilerà i documenti sanitari: la constatazione del decesso, la scheda ISTAT in cui si specificano le cause della morte e il modulo per il trasporto della salma, contenente le generalità del defunto e le informazioni sulla casa funeraria.

Se la morte avviene in modo violento o le cause sono da accertare, invece, bisogna attendere l’autopsia e il nulla osta rilasciato dal magistrato incaricato.

Dopo questi passaggi, in accordo con l’agenzia che si occupa servizi funebri e con il parroco (nel caso di funerale cattolico), si stabiliscono giorno e ora della cerimonia che vengono comunicati al Comune, il quale si occupa di avvisare la Polizia municipale e il custode del cimitero.

 

Rispondiamo a dubbi e offriamo assistenza

A volte, chi si rivolge a noi dopo la perdita di una persona cara si domanda quanti giorni dopo la morte si fa il funerale. In questi momenti così delicati, prestiamo tutto il nostro supporto rispondendo a ogni dubbio e aiutando la famiglia con i nostri servizi funebri.

Il Gruppo Onoranze Funebri Croce Verde, infatti, offre assistenza completa ai familiari dei defunti. Per qualsiasi domanda o richiesta di informazioni, è possibile contattare la sede più vicina